Ti sei mai chiesto con quali materiali sono realizzati i tappeti persiani?
I tappeti persiani e orientali non vengono conosciuti solo per la loro provenienza, disegno, ma bensì anche per il
materiale usato.
Ricordo quando arrivai dall'Iran in Italia negli anni ottanta, all' inizio della mia attività, le persone che
venivano per comprare un tappeto mi dicevano: vorrei un tappeto di lana, oppure un tappeto di seta,
spesso senza sapere la differenza tra seta pura o seta sintetica o le varie qualità delle lane.
Esistono tanti materiali che formano un tappeto artigianale: lana, seta, cotone, lino, Juta o canapa.
Nei tappeti industriali, seriali, utilizzano spesso anche fibre sintetiche, come il poliestere, nylon, nocivi
per la salute e causa di allergeni.
L’USO DELLE FIBRE NATURALI E COLORI VEGETALI. IL TAPPETO PERSIANO HA UN OCCHIO
PER L’AMBIENTE E PER LA SALUTE.
Tra le lane adoperate per la lavorazione dei tappeti orientali e persiani, troviamo quella ovina, di
cammello, meno frequente è quella della capra. La qualità e la lucentezza della lana varia molto da
regione a regione in base al nutrimento e alla razza dell animale.
Molto apprezzata è la lana del Khorasan.
Nella stagione fredda viene pettinato il vello della pecora, per poi essere tosata in primavera ed è nota
come lana kurk, di eccellente qualità.
Alcuni esemplari annodati con il vello di questa prestigiosa lana sono i tappeti Qum, Birjand, potrete
visionarli anche nella nostra galleria a Marsala o online, anche tramite videochiamata.
Prima di essere lavorata, la lana viene accuratamente lavata in modo che vengano esportati tutti i
residui di grasso, più sarà stata lavata e più la tintura darà colori vivaci e puri.
Alcuni tappeti dalla lavorazione particolarmente raffinata hanno il vello in seta, come ( Qum in seta
pura oppure utilizzata parzialmente come nei pregiati tappeti Isfahan, Tabriz e Nain)
Il cotone invece è utilizzato esclusivamente per i fili dell'ordito e della trama.
Nei tappeti antichi i fili dell’ordito e della trama erano quasi sempre in lana. Nella produzione attuale, ad
esclusione dei tappeti nomadi, come i tappeti Gashgai, Lori, Beluci,, che sono interamente in lana.
VUOI SAPERE DA DOVE PROVENGONO LE TINTE DEI FILATI E DELLE LANE DEI TAPPETI
PERSIANI?
Mi soffermo un attimo su alcune caratteristiche che impreziosiscono e rendono unica la lavorazione dei
Le fibre, le lane e i colori sono naturali, con il vantaggio di non creare allergie cutanee stando a loro
contatto.
Sono filati robusti che durano negli anni.
Un’ altro vantaggio dei filati naturali è che mantengono la temperatura piacevole dell’ambiente in cui
sono collocati, calda in inverno e fresca in estate.
Per tingere le lane vengono lavorate abilmente le piante, come le bucce dei melograni per il giallo e il
dorato, il nocciolo del rabarbaro viene pestato per ricavare il rosso, viene utilizzato anche l’henne, l’ambra,
ed altre piante della zona.
Un trucco per testare se un tappeto è tinto con colori naturali è quello di passarci sopra uno straccio
bianco bagnato, se si tinge vuol dire che il colore utilizzato è chimico.
TIENI PRESENTE ALCUNI DI QUESTI SUGGERIMENTI QUANDO TI TROVERAI AD ACQUISTARE
IL TUO TAPPETO PERSIANO.
Quando ti troverai ad acquistare il tuo tappeto persiano tieni conto di alcune di queste caratteristiche
descritte sopra, ti renderai conto che solo al tatto riconoscerai la differenza dei filati, ti soffermerai
sui motivi e soprattutto sulle emozioni che ti regalerà, poiché solo il vero tappeto persiano, quello che
è stato realizzato dal lavoro delle abili mani dell’annodatore gli conferirà quell’unicità, esclusività,
sarai inondato da emozioni pure.